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Quella volta in cui Biaggi spinse sull'erba Rossi e lui gli rispose con un dito medio

  • Immagine del redattore: Un appassionato qualunque
    Un appassionato qualunque
  • 20 apr 2020
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 27 apr 2020

Tutti gli appassionati (e probabilmente anche non) di questo sport, conosco la rivalità Biaggi-Rossi e quello di Suzuka 2001 è sicuramente l'episodio più spettacolare di cui si possa parlare. La griglia di partenza vede Loris Capirossi davanti Nakano e Biaggi. Solo 7° Rossi con una qualifica non buonissima.

Si parte e Valentino cerca di rimontare subito dai primi giri mettendosi all'inseguimento della leadership facendosi strada abilmente tra gli altri. Rossi dimostra di averne di più degli altri e in pochi giri arriva su Biaggi. Dopo alcuni tentavi di sorpasso, decide di provarci all'esterno dell'ultima curva, sfruttando la buona uscita dalla S finale ma il romano non ci sta e con un gesto (a parer mio) oltre il limite, manda fuori sull'erba il 46 rischiando di farlo cadere. Rossi rimane in piedi e al giro successivo, affonda la staccata sul romano e in piena piega alza il dito medio, andando poi a vincere la gara e, infine, il campionato.

La rivalità si accese proprio con quell'episodio dopo le varie frecciatine mandate tramite i giornali negli anni precedenti e continuò fino all'addio alla MotoGP di Biaggi nel 2005. Un'episodio sicuramente oltre il limite di Max Biaggi dove probabilmente perse molti tifosi data la gravità del fattaccio. Da parte dei due piloti ci fu sicuramente un punto di rottura e questo rese il motociclismo italiano molto avvincente dove si vedevano due beniamini darsene di santa ragione ogniqualvolta ci fosse la possibilità e questo non fu altro che il primo di tanti episodi di questa battaglia dove una volta andava bene al 46 e una volta andava bene al 3.

Credo che questa rivalità abbia portato i piloti a spingere molto di più rispetto a se non ci fosse stata, come se corressero per battere il loro antagonista anziché tutti gli altri.

Che siate per il tavulliese o per il romano, non potete dire che questi due ragazzi non abbiano reso il motomondiale più appassionante e che ci abbiano regalato dei duelli da pelle d'oca dove non bisogna fare altro che ringraziare e dire un gran "BRAVI!" ad entrambi.


Ecco il video dove si vedono entrambi i gesti:


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Image by Harley-Davidson

Mi piacciono i motori e mi piace dire quello che penso.

Sono un ragazzo di 24 anni e ho questa voglia di dire sempre quello che penso, molto schiettamente. Poi ho anche una passione motoristica molto forte. Infine, ho deciso di mettere insieme queste due cose.

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