Ecco perché avevamo bisogno del VirtualGp
- Un appassionato qualunque
- 18 apr 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Quando una cosa ti piace e poi non c'è più, si sa, comincia a mancare dopo un po' di tempo, ma per ragazzi come me, cresciuti a pane e videogames, la Formula 1, forse, non manca poi così tanto.
Come molti pensavano, queste gare, sarebbero state un disastro e con poco seguito e invece si sbagliavano. Il canale Twitch di Charles Leclerc registra ad ogni live un seguito in media di 25.000 persone. Poi mettiamoci Lando Norris, seguito da poco meno di altrettanti spettatori. E sapete perché? Perché si comportano esattamente come se fossero nella realtà, rispettando i regolamenti e non buttandosi a cannone contro gli altri perché "tanto è un gioco".
Ma la cosa speciale che stanno facendo i piloti è il raccogliere fondi contro il Covid-19 arrivando a ben 70mila dollari su un obbiettivo prefissato di 100mila.

Questi ragazzi giovani, della mia stessa generazione sono cresciuti come me ed hanno avuto un'infanzia tale e quale alla mia, con scuola, compiti, ginocchia sbucciate (probabilmente) e una vagonata di videogames. Ecco perché si sono messi d'accordo per passare del tempo insieme tra loro e condividerlo con i ragazzi che probabilmente, in questo modo, si sentono addirittura ancora più vicini ai loro idoli dato che vedono usare una cosa a portata di tutti. È il momento in cui gli eroi che vediamo sfrecciare a più di 300 km/h diventano come noi, ragazzi in casa che si accendono la consolle per passare del tempo. E sapete qual è il bello? Che quando li guardo gareggiare cerco di imparare come si possono fare le curve, anche se è solo un gioco, anche se, in ogni caso, non gareggerò mai con loro, neanche sulla consolle.
Grazie ragazzi per queste tre serate passate insieme, avete reso questa quarantena molto più dolce.
Comments